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Agosto è arrivato: il caldo, le granite, il mare, gli uffici per chi le ferie, quest’anno, se le godrà l’anno prossimo… Noi di Latinoamerica Pop non abbiamo intenzione di lasciarvi soli a fronteggiare il caldo torrido delle città, né tantomeno durante i viaggi in treno, in aereo per raggiungere una qualsivoglia destinazione vacanziera, dunque abbiamo stilato una brevissima lista di libri da portare in questa piccola parentesi estiva e di riposo, nell’attesa di settembre, che ci attende al varco con nuove e interessanti novità. Poiché questi libri saranno letti nella spiacevole circostanza delle ore passate sotto il Sol Leone di agosto, intento a incenerirci, abbiamo pensato di proporvi delle letture avvolgenti, per accompagnarvi verso un settembre che speriamo possa riservare nuovi e piacevoli inizi.

 

Volti nella folla, Valeria Luiselli

Volti nella folla LNF b scaled 1La Nuova Frontiera – Quante vite si vivono in una sola vita? Quante volte si può morire? È la domanda di fondo di una donna che dalla sua casa a Città del Messico, mentre scorre una quotidianità fatta dai giocattoli dei bambini, sparsi qua e là, un matrimonio fragile in cui l’amore è forse solo un ricordo lontano, scrive il romanzo che ripercorre la storia di una giovinezza vissuta a New York, tra poesia, le frequentazioni con gli intellettuali della Grande Mela e un amore passato, vissuto tra i versi di Dickinson e di Lorca, nei ruggenti bar di Manhattan. Un romanzo profondo, sincero e forte per tutta quella fragilità che l’autrice si concede, nel narrare la storia del suo protagonista.

 

L’amore degli uomini soli, Victor Heringer

Lamore degli uomini soliArriva in Italia grazie a Safarà Editore, la voce di Heringer, autore scomparso poco prima di compiere trent’anni, ma che è riuscito a ritagliarsi uno spazio notevole nell’ampio e complesso quadro della letteratura brasiliana, ottenendo importantissimi riconoscimenti. Con L’amore degli uomini soli dipinge il quadro di una tenerezza impossibile, tra le mura di una villa borghese che contrasta con la povertà dilagante del quartiere popolare di una rovente e soffocante Rio de Janeiro. Tra quelle pareti, egli è cullato dalle storie della domestica Maria Aína, fino a che le vite di questa famiglia non saranno stravolte dall’arrivo di Camilo, ragazzo mulatto portato in casa dal padre. Il rapporto tra i due finirà per trasformarsi in un amore forte e accecante, tanto da riecheggiare nelle pareti dei ricordi che scrivono una storia violenta, sospesa tra la dolcezza dei momenti passati insieme e la brutalità che li ha recisi.

 

Punto croce, Jazmina Barrera

downloadLa Nuova Frontiera – Il nuovo libro della scrittrice messicana Jazmina Barrera ruota attorno al telaio su cui cuce i percorsi di vita di Mila, Citlali e Dalia, tre ragazze legate da un’amicizia profonda e dalla passione del ricamo. Giovani e luminose, vanno in viaggio per l’Europa, tra musica e pub, tra promesse e aspettative, fino a che le loro strade non si dividono. Citlali muore prematuramente: nel momento in cui il dolore è impossibile da sopportare, arriva la scrittura di Jazmina Barrera, che con la stessa grazia e abilità dimostrate nei suoi precedenti romanzi, si rivela un’artigiana della memoria nel ricostruire i ricordi di quell’esistenza spensierata, di quella giovinezza di ferite e di quel destino che era dietro l’angolo e che, imperdonabile, si è insinuato nelle loro vite.

 

Bestiole, Kianny Antigua

Bestiole cover isbnEdizioni Arcoiris – Tradotto da Barbara Flak Stizzoli, Bestiole ci accompagna in labirinti oscuri e nascosti, dove si posano silenziose le cicatrici lasciate da quelle guerre interne ed esterne, finite e infinite; le guerre si sa, le persone le cambiano, quelle che vanno e quelle che restano: è alle seconde che si rivolge l’autrice dominicana Kianny Antigua, dedicando loro la sua raccolta, nonché sua prima opera completa pubblicata in Italia, all’interno della quale – come lei stessa ha dichiarato in una recente intervista – esplora «diverse forme di dolore, di morire in vita» dando vita a diciotto racconti che ruotano attorno alle vicende di personaggi la cui realtà si è incrociata con episodi di violenza, razzismo, amori proibiti, delusioni e gelosia, non per fare ordine, ma per donargli un luogo in cui «essere ed esistere», dove non ci sono giudici, né colpevoli; in cui ritrovarsi interi, meravigliosamente arrabbiati, finalmente veri.

 

Il Gran Burundún-burundá è morto, Jorge Zalamea Borda

Il gran burundun burunda e mortoEdizioni Arcoiris – Dalla penna di un autore definito come un «granello di sale contro la putrefazione del mondo», Il Gran Burundún-burundá è morto viene dato alle stampe per la prima volta a Buenos Aires, nel 1952. Il libro descrive il corteo funebre di un feroce dittatore, dietro il cui feretro avanzano militari, intellettuali, burocrati e clerici, dipingendo abilmente il quadro di un popolo succube di un potente che ha finito per rivelarsi un miserabile mortale: da qui parte la ricerca letteraria che ruota attorno al romanzo, tesa a decostruire quelle retoriche strutture che stanno alla base del potere, tanto quanto della letteratura, entità che si intrecciano e insieme si annullano, nell’incontro tra un linguaggio ampolloso e caricaturale, che si rivela il principale atto di sovversione di questo autore, e le pratiche di resistenza di coloro che resistono di fronte alla violenza e alla menzogna dei regimi.

 

Cauterio, Lucía Lijtmaer

Alter Ego – Nell’estate del 2014, dopo la fine di una relazione, una donna si ritrova a dover lasciare Barcellona per trasferirsi in una Madrid simile alla morte, in un appartamento di un palazzo di uffici, per ridurre all’osso qualsiasi forma di interazione sociale; nel XV secolo, una famiglia arriva dall’altra parte dell’oceano piantando una croce al centro della piazza, fondando una colonia e donando alla piccola Deborah la prospettiva di una vita agiata, circondata dai domestici pronti a esaudire ogni suo capriccio, ma l’agio e il denaro non possono comprare né l’amore, né corrompere il fato. Con una narrazione avvolgente e spietata, Lucía Lijtmaer abbraccia e cuce insieme le storie di due donne vissute in epoche e luoghi differenti, accompagnando chi legge nel cuore degli itinerari di fuga dal dolore che le protagoniste tracciano tra le pagine del romanzo.

 

Moleskine Sur. Taccuini dal Latinoamerica – Diego Battistessa (OGZero)

download 1Pubblicato da OGZero e a firma del cooperante internazionale Diego Battistessa, Moleskine Sur. Taccuini dal Latinoamerica è un agile quanto fondamentale contributo che apre una finestra verso un’area del mondo che (ancora) non gode di particolare attenzione, da parte del panorama culturale ed editoriale italiano. Con la stessa rigorosità che ha contraddistinto il suo saggio America Latina afrodiscendente. Una storia di (R)esistenza, Battistessa riesce ancora a essere una guida per quei lettori che desiderano avvicinarsi al contesto latinoamericano, e anche per gli studenti che si avviano al lavoro del cooperante, tracciando un percorso che consente di orientarsi tra le varie esperienze politiche e i fenomeni sociali che hanno caratterizzato la storia della regione nel corso degli anni.

 

Mastico y trago Raúl Zecca Castel

mastico y trago«La verità è che io mastico e ingoio […] solo per i miei figli. Mastico e ingoio e le nostre cose restano fra queste quattro mura di casa». Deriva forse dalle parole di Liliane, una delle donne incontrate nel corso di una ricerca sul campo risalente al 2017, la scelta del titolo del nuovo saggio dell’antropologo Raúl Zecca Castel, diciottesimo volume della collana “Antropologia per la società”, curata dalla casa editrice fiorentina Editpress. Coniugando rigore scientifico e indagine etnografica, l’autore ci riporta tra i sentieri sterrati dei bateyes della Repubblica Dominicana, restituendo un ricchissimo contributo che si snoda in una accurata ricostruzione storica prima, per offrire poi un’analisi aggiornata dei processi di riproduzione sociale e culturale delle donne nel contesto bateyero poi, dove prosperano dispositivi di oppressione riconducibili a una violenza strutturale che fa leva su assi che si sono radicati nel corso del tempo, ma anche dove il senso di rassegnazione si rivela, invece, l’altra faccia della medaglia della resistenza alla base dell’invisibile lotta a cui esse sono quotidianamente chiamate.

Claudia Putzu

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