
Sono ancora qui, Marcelo Rubens Paiva
Dovessi sintetizzare con una sola parola, Sono ancora qui, il bellissimo libro di Marcelo Rubens Paiva (La nuova frontiera, 2025, traduzione di Marta Silvetti), userei
Dovessi sintetizzare con una sola parola, Sono ancora qui, il bellissimo libro di Marcelo Rubens Paiva (La nuova frontiera, 2025, traduzione di Marta Silvetti), userei
La mia copia di Cenere in bocca è piena di segni, di sottolineature, di schizzi e di asterischi. No, non è così che iniziano le
Coste vuote, delle quali a rimanere è il ricordo dell’immensità del cielo, della sensazione di essere minuscoli come formiche al centro di un deserto di
A pensarci bene, l’abitudine di fare visita al luogo in cui riposano le ossa delle persone che amiamo è assurda, ma nella vita errabonda che
Agosto è arrivato: il caldo, le granite, il mare, gli uffici per chi le ferie, quest’anno, se le godrà l’anno prossimo… Noi di Latinoamerica Pop
Ci si può addormentare e svegliare ubriachi di cielo e il cielo ci può far sentire al sicuro quando si è tristi. Pubblicando La casa
Vincent e sua moglie vivono tra i silenzi e quei sentimenti che mai vorrebbero ammettere, in una casa di città, osservati da un pesce rosso,
“Non so come la pensi lei, dottoressa Sazlavski, ma per me il presunto incanto che molta gente attribuisce all’infanzia è uno scherzo giocato dalla memoria.
Linea nigra è il secondo libro dell’autrice messicana Jazmina Barrera (Città del Messico, 1988) a esser stato pubblicato nella sua versione italiana dalla casa editrice
Jorge Ibargüengoitia (1928-1983) è un autore fondamentale della letteratura messicana e latinoamericana. L’umorismo delle sue storie, dei suoi romanzi, delle sue opere teatrali e dei
Lo vedesti robusto e peloso, seduto alla scrivania traballante piena di carte e scatoline di preservativi. Stai leggendo un romanzo e questo è il suo
La politica conosciuta come Pies secos, pies mojados (in italiano: piedi asciutti, piedi bagnati) è stata una delle più controverse e significative nella storia delle
«Andrea dovette sentirsi smarrita quando si svegliò per morire. Gli occhi, di colpo spalancati, avranno sbattuto le palpebre diverse volte nei due o tre minuti