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Il Carnevale in America Latina

Sommario

L’origine del carnevale risale all’epoca preispanica. Quando gli spagnoli e i portoghesi arrivarono in America Latina, portarono con sé le loro credenze cattoliche, che presto iniziarono a diffondersi in tutta la regione, pertanto il Carnevale è un’altra delle tradizioni latine che ha radici cattoliche.

La parola carnevale deriva dal latino “carnem levare” che significa “togliere la carne”, e anticamente indicava il banchetto che si teneva il martedì grasso, l’ultimo giorno prima dell’inizio della Quaresima, periodo in cui la tradizione cattolica impone di non mangiare cibi a base di carne.

La celebrazione di questa festa ha caratteristiche e tradizioni differenti in quasi tutti i Paesi latinoamericani, prendendo spunto dalle tradizioni delle popolazioni indigene ma anche dai balli o canti originari di Europa e Africa.

Attualmente questi festeggiamenti sono caratterizzati da spettacoli, musica, concerti e, ovviamente, costumi.

rio de janweiroFra i carnevali latinoamericani più famosi di sicuro possiamo citare quello di Rio de Janeiro, considerato uno dei più famosi al mondo e che riesce a raccogliere milioni di spettatori nazionali e stranieri in Brasile. La sfilata dei carri al Sambodromo è uno spettacolo molto atteso sia dal pubblico che dalle scuole di samba, che mostrano i loro bellissimi costumi e balli dopo mesi di preparazione.

Il Carnevale di Oruro si celebra per circa quattro giorni in Bolivia ed è caratterizzato da un misto di tradizioni preispaniche e cattoliche in cui riveste grande importanza il pellegrinaggio al Santuario della Virgen del Socavón.

Il Carnevale di Montevideo, Uruguay, è il carnevale più lungo del mondo, poiché inizia a metà gennaio e può durare fino a marzo. Il corteo inaugurale riunisce le diverse scuole di samba con i rispettivi costumi, musiche e carri allegorici, con le murgas (genere musicale) in accompagnamento.

carnavales barranquillaUno dei più folklorici e di fama internazionale è il Carnevale di Barranquilla, Colombia, caratterizzato da spettacoli in maschera e danze, soprattutto al ritmo della cumbia.

Per la sua bellezza e varietà folklorica, questo carnevale ha ottenuto due riconoscimenti: Patrimonio culturale della Nazione (conferito in Colombia nel novembre del 2001) e Opera Maestra del Patrimonio Culturale Immateriale Unesco (nel novembre 2003).

 

 

Tradizioni particolari

quema del mal humorIn Messico, la quema del mal humor è un rituale che inizia con un’enorme bambola di cartapesta che di solito rappresenta un politico odiato dalla popolazione, sotto forma di un’enorme piñata che incombe sulla folla e che viene data alle fiamme mentre i partecipanti esultano.

In Brasile, il Bloco da Lama, che si svolge nella città di Paraty, vede i partecipanti coprirsi di fango. Questa tradizione risale al carnevale del 1986, dopo una tempesta tropicale, quando alcuni giovani cominciarono a giocare con il fango sulla spiaggia e sfilarono per le strade, irriconoscibili. Iniziò così una tradizione annuale. Ora i partecipanti fanno il bagno nelle pozze di fango, si lanciano fango l’un l’altro, giocano e ballano la samba.

In Paraguay si celebra la Nieve de verano nella città di Encarnación dove non nevica quasi mai, quindi i partecipanti ricorrono alla neve artificiale o alla schiuma da barba.

In Bolivia si celebra La batalla del bien y del mal, dichiarata Capolavoro del Patrimonio Orale e Immateriale dell’Umanità dall’Unesco. Una delle sue tradizioni consiste in una danza rituale a cui partecipano molti diavoli vestiti con costumi sgargianti, parrucche colorate e maschere grottesche, oltre a ballerini che rappresentano i sette peccati capitali: rabbia, lussuria, gola, avidità, orgoglio, invidia e pigrizia.

bolivia

A Panama, Agua por doquier. Nella città de Las Tablas, provincia di Los Santos, gli abitanti attraverso camion cisterna, spruzzano acqua sulla folla che balla e canta.

diablo cojueloIn Repubblica Dominicana il Carnevale dura fino al 27 febbraio (giorno dell’Indipendenza), e la maschera tipica è quella del diablo cojuelo, un diavolo giocherellone che con una palla imbottita fatta con vescica animale, gira per le strade e colpisce le persone sul fondoschiena. Secondo la tradizione, questo demonietto, con i suoi dispetti fece perdere la pazienza al Diavolo che lo spinse buttandolo per terra. Il demonio, cadendo, si ferí una gamba e rimase zoppo. Da qui il nome di diablo cojuelo, ossia diavolo zoppo.

 

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