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«Benvenuti a cento canzoni e un milione di ricordi. Io sono Saturnino Castillo e vi accompagnerò questa notte nella serata più romantica della radio nazionale».

Allora capii la sua angoscia. Doveva assassinare la persona che gli teneva compagnia in quelle notti di solitudine che trascorrevamo…

 

In queste parole, tratte da un racconto che si intitola Nulla sarà più come prima, c’è tutto quello che c’è da sapere su Infami.

Lo stile, innanzi tutto. Luis Reynaldo Pérez è uno scritto essenziale. Non ci sono aggettivi, nelle sue frasi, non ci sono figure retoriche. È come Pedro Juan Gutierrez, come Raymond Chandler. La sua prosa è un guanto di lattice: essenziale, pulita e, se ci guardi attraverso, vedrai le cose in modo diverso.

Luis Reynaldo PerezPérez racconta una Santo Domingo in cui l’umanità si divide tra assassini e assassinati e la morte può essere una condanna, ma anche una liberazione.

C’è molta nostalgia in questi racconti, la nostalgia dei Caraibi, con la musica romantica e il cielo che, al tramonto, sembra pieno di sangue.

Infami è una raccolta di capitoli. Tecnicamente sarebbero racconti, quasi tutti molto brevi, eppure rimane la sensazione di avere, tra le mani, un romanzo breve.

Ci sono alcuni personaggi che tendono a tornare, nel susseguirsi delle storie. Torna Lo Squalo, Carlitos Scotch, torna un veleno che tutti chiamano Il fantasma, tornano le bande e i modi di uccidere, di far sparire i cadaveri.

Tutti gli uomini di questi racconti non toccano terra, come fantasmi sono bloccati in un loop omicida, senza futuro e solo piccole schegge di passato che loro rivivono come un tormento. L’unico antidoto è la bellezza che arriva sotto forma di una donna, di un bambino e rompe il sortilegio malefico, apre gli occhi per portare ad una fine cercata, ad una fuga tentata, a una liberazione.

Nessuno è davvero cattivo, in queste storie, ma tutti sono disperati. Santo Domingo è un Paradiso dove siede il Demonio, parafrasando liberamente Barbara Stizzoli che, oltre ad averlo tradotto, di questo libro ha anche scritto la postfazione.

Infami non è un libro adatto ai lettori illibati.

Negli anni, le Edizioni Arcoiris ci hanno abituati a libri inconsueti, deraglianti, libri che vale la pena di possedere. Se amate scrittori come Bunker, come Ellroy, come Izzo, Reynaldo Pérez è proprio lo scrittore che fa per voi.

Pierangelo Consoli

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