Newsletter

Conoscere i popoli indigeni

Sommario

Nella recente presentazione della biografia di Carmem Junqueira (86), una donna brasiliana, antropologa, insegnante, ricercatrice, consulente e attivista che ha dedicato la sua vita allo studio e alla difesa delle popolazioni indigene del Brasile, nell’emblematico TUCA (Teatro della Pontificia Università Cattolica di San Paolo, spazio segnato dalle lotte in difesa della democrazia, dei diritti umani per tutti e della giustizia sociale), si sono riunite diverse generazioni di professori, ricercatori e scrittori soprattutto di scienze sociali.

La biografia è stata scritta dalla scienziata sociale Lindinalva Laurindo Teodorescu, che ha svolto un vero e proprio lavoro storico per ricostruire il contesto politico, sociale e teorico di ogni fase della lunga e feconda vita della onorata, prestando anche particolare attenzione alla sua singolare personalità.

I presenti hanno potuto testimoniare le numerose manifestazioni di ammirazione, rispetto e gratitudine per questa intellettuale che ha avuto un impatto benefico sulla vita di così tante persone nell’arena accademica e intellettuale, nonché delle popolazioni indigene a cui ha dedicato il meglio delle sue energie. Carmem ha insegnato, guidato e continua a ispirare generazioni di scienziati sociali che hanno contribuito e contribuiscono alla comprensione del popolo brasiliano, considerando le sue origini pre e postcoloniali, attenti alle sfide della conoscenza scientifica, necessariamente aperti al dialogo e all’apprendimento di altre forme della conoscenza.

Attraverso il suo lavoro di antropologa, in particolare nella ricerca sul campo con i Kamaiurá (1965-1972) e con i Cinta Larga (1979-1986), è diventata un punto di riferimento nella ricerca etnologica in Brasile e all’estero. Attenta alle filosofie indigene, ha realizzato importanti documenti che ci rivelano la generosità e i rapporti con la natura che costituiscono la vita di questi popoli. Conoscenza innegabilmente appropriata per i nostri tempi, di fronte alla violenza di cui continuano a essere vittime le popolazioni indigene in Brasile e in altre parti del mondo, bersaglio dell’ignoranza, del cinismo e dell’avidità.

Popolo Kamaiura  

Il disboscamento e l’estrazione mineraria nelle terre indigene – precariamente protette dallo Stato – hanno causato gravissimi danni ambientali, umani e culturali.

Per concludere questo testo, riporto un estratto della prefazione della biografia Carmem Junqueira, donna e antropologa, scritta dall’antropologo e professore Rinaldo Sérgio Vieira Arruda, che ci invita alla lettura del libro e ci pone anche opportune domande per riflettere su noi stessi e sul nostro modo d’essere nel mondo.

“Carmem è ben nota, data la sua lunga e fortunata storia come ricercatrice, insegnante e antropologa. Ma chi è la donna Carmem Junqueira? In quali circostanze e ambienti hai vissuto? Come fa una persona a diventare ciò che diventa?

Naturalmente non sono solo le circostanze e gli ambienti a definire una persona, anche se in essa lasciano il segno. I segni lasciati, invece, si materializzano sostanzialmente attraverso il modo di rispondere agli eventi a cui si partecipa, attivamente o passivamente. Risposte date, le scelte fatte plasmano anche noi e guidano il divenire di ciascuno.

In che modo quella “giovane donna ribelle con un’educazione borghese” si è evoluta attraverso le sue circostanze e influenza l’antropologa attiva e critica che conosciamo oggi?

E ancora, come la pensa Carmem Junqueira? Cosa ci dice delle popolazioni indigene, di noi stessi, degli esseri umani e della società? Quali particolarità ha colto, elaborato nel quadro più ampio delle sue riflessioni, e può arricchire la nostra stessa vita?”. (traduzione libera)

Possano il coraggio e la sincerità di Carmem ispirare tutti noi a uscire dai nostri labirinti personali e scoprire la vita e noi stessi nella più ampia esperienza umana.

Arnaldo Francisco Cardoso

 

 

Riferimenti:

RANGEL, Lucia Helena. Carmem Junqueira: professora, pesquisadora, mulher… MARGEM, São Paulo nº 15, p. 257-259, Jun-2002.

TEODORESCU, Lindinalva L. Carmem Junqueira – mulher e antropóloga. São Paulo: Intermeios, 2023.

 

 

 

Post correlati

Medellín: la città dell’eterna primavera

Medellín è una vivace metropoli situata nella regione montuosa della Colombia. Con un clima eccezionalmente piacevole, paesaggi mozzafiato e una cultura affascinante, Medellín è diventata

Da un’isola all’altra

Ho lasciato la mia soleggiata isola nel 2006, per dirigermi verso un’isola grigia – sempre grigia – il Regno Unito. Senza che me ne rendessi

Le sorelle “Mariposas”

Citare la Repubblica Dominicana evoca spiagge dalla sabbia fine e bianca, resort ed estesi campi da golf. Ma vale la pena ricordare una storia triste

Contro la strategia della paura come politica

Nel primo carnevale post-pandemia – senza l’uso obbligatorio delle mascherine – e post-oscurità (governo Bolsonaro), in Brasile le persone per festeggiare hanno animato le tradizionali

Attualità

Afrodiscendenza

America Latina