“Transmitzvah” è un film argentino del 2024 diretto da Daniel Burman, noto per opere come “El abrazo partido” e “Derecho de familia”. La pellicola esplora temi di identità di genere e tradizione religiosa, offrendo una prospettiva unica sul rapporto tra comunità e individuo.
La storia segue Rubén Singman, un giovane che, alla vigilia del suo Bar Mitzvah, decide di abbracciare la sua identità femminile, assumendo il nome di Mumy Singer. Questo porta Rubén a rifiutare il Bar Mitzvah tradizionale, causando tensioni all’interno della famiglia, soprattutto con il padre, un affermato commerciante di abbigliamento maschile a Buenos Aires. Anni dopo, Mumy è diventata una pop star internazionale con base in Spagna, nota per le sue reinterpretazioni di classici yiddish. Il deterioramento della salute del padre la riporta nel quartiere d’infanzia, dove decide di celebrare il suo Bat Mitzvah secondo la propria identità.
“Transmitzvah” si svolge in una comunità ebraica di Buenos Aires, un ambiente che riflette le profonde radici della diaspora ebraica in Argentina. Questa nazione ha una delle più grandi comunità ebraiche dell’America Latina, con una lunga storia di integrazione e tensioni culturali. La famiglia Singman rappresenta un nucleo tradizionale, dove le pratiche religiose e le aspettative sociali giocano un ruolo centrale.
Il Bar Mitzvah, fulcro iniziale del conflitto, è una cerimonia ebraica che segna il passaggio all’età adulta per i ragazzi di 13 anni (e per le ragazze, il Bat Mitzvah, a 12 anni, in alcune tradizioni). Durante questa celebrazione, il giovane legge per la prima volta dalla Torah e assume le responsabilità di un adulto nella comunità ebraica. Per la famiglia di Rubén, questa cerimonia non è solo un rito religioso, ma anche un simbolo di continuità e appartenenza. Tuttavia, la decisione di Rubén di identificarsi come Mumy e rifiutare la celebrazione tradizionale sfida le norme consolidate, mettendo in discussione il significato di identità e fede.
Il film affronta con sensibilità le difficoltà di conciliare l’identità di genere con le tradizioni religiose. La scelta di Mumy di celebrare un Bat Mitzvah anni dopo, in linea con la sua identità femminile, non è solo un atto personale di autoaffermazione, ma anche un gesto simbolico che invita al dialogo tra progresso e tradizione. La narrazione suggerisce che le pratiche religiose possano evolversi per abbracciare la diversità, mantenendo intatti i valori fondamentali di comunità e spiritualità.
Un elemento chiave del film è il rapporto tra Mumy e suo padre, che incarna il conflitto tra amore genitoriale e attaccamento alle tradizioni. La sua trasformazione da una figura intransigente a un uomo che accetta la figlia per ciò che è, è uno dei punti più toccanti della storia. Anche la relazione con il fratello Eduardo, interpretato da Juan Minujín, aggiunge profondità emotiva alla narrazione, mostrando come il sostegno familiare possa esistere nonostante le divergenze.
“Transmitzvah” è disponibile su Netflix.