
L’Avana mi parla, Antón Arrufat
Arrufat era prigioniero dell’Avana. Perché non lo capivano, chi non aveva resistito, chi si era allontanato, lo accusava di connivenza con il regime. Gli dicevano:
Arrufat era prigioniero dell’Avana. Perché non lo capivano, chi non aveva resistito, chi si era allontanato, lo accusava di connivenza con il regime. Gli dicevano:
«Benvenuti a cento canzoni e un milione di ricordi. Io sono Saturnino Castillo e vi accompagnerò questa notte nella serata più romantica della radio nazionale».
Tutti amano le classifiche, leggerle, contestarle, e ancora di più stilarle. Ogni anno le guardo, con civettuola curiosità, per scoprire se ci sono libri che
Molti anni fa lavoravo come barista. Non ero un gran barista e mi pagavano una miseria. Lavoravo dentro uno di quei bar dove durante la
Quando si incontrarono per la prima volta lui già lo conosceva. Tra i due passavano una ventina d’anni almeno e quel corridoio che era il
Da ieri il mondo cattolico ha un nuovo capo spirituale, Papa Leone XIV, nato a Chicago nel 1955, cittadino degli Stati Uniti ma anche del
Forse come strana fantasia politica, la letteratura argentina del XXI secolo ha preso come punto di partenza la confezione di racconti di regressione antropologica. Sotto
Dovessi sintetizzare con una sola parola, Sono ancora qui, il bellissimo libro di Marcelo Rubens Paiva (La nuova frontiera, 2025, traduzione di Marta Silvetti), userei