Voci, Antonio Porchia
Nato nel 1885 a Conflenti, in Calabria, Antonio Porchia ha quattordici anni quando muore suo padre: presto emigra in Argentina con la madre, i tre fratelli
Nato nel 1885 a Conflenti, in Calabria, Antonio Porchia ha quattordici anni quando muore suo padre: presto emigra in Argentina con la madre, i tre fratelli
Ho fatto un orto per riempire il vuoto. Il grande tempo vuoto. Il tempo senza narrazione, senza storie. Il tempo della pianura. Cosa succede quando
Tempo fa una persona chiese al filosofo spagnolo Julián Marías, grande conoscitore del popolo argentino -per il quale nutre grande affetto- e delle sue tradizioni,
Dopo aver letto quella lettera, concluse che il rituale si consumava come la fiamma della candela e, rivolgendosi alla foto dei suoi genitori, disse: «E
[…] e, non lontano, tra casette abusive ai margini del monte, o in mezzo a palazzi, quasi a mondi, dei ragazzi leggeri come stracci giocano
La sabiduría, Eduardo Pinto, 2019 Tre amiche, Luz, Tini e Mara, partono per un breve soggiorno nelle Pampas. Hanno affittato una casa all’interno di un
“Algunas chicas” di Santiago Palavecino (2013) – Una volta, quando ero bambina, i miei genitori mi hanno cercata ovunque perché non mi trovavano. Hanno chiamato
Nata a Buenos Aires nel 1951, Ana María Shua ha iniziato a dedicarsi alla scrittura all’età di sedici anni, pubblicando la sua prima raccolta di
“La ciénaga” di Lucrecia Martel (2001) Ciénaga \TjénaVa\ (s.f.) – palude, pantano, acquitrino. La ciénaga, della regista argentina Lucrecia Martel, è un’opera da cui emergono
Sono passati anni ormai da quando, con gli occhi pieni di curiosità e meraviglia, girovagavo assorta fra le strade di Buenos Aires desiderosa di scoprire
«Benvenuti a cento canzoni e un milione di ricordi. Io sono Saturnino Castillo e vi accompagnerò questa notte nella serata più romantica della radio nazionale».
Un mantello indigeno del popolo tupinambá risalente al XVII secolo e realizzato con 4.200 piume rosse dell’uccello guará – una specie che abita quasi tutta
Juan Emar, pseudonimo di Álvaro Yáñez (1893-1964), fu una figura controversa nella letteratura cilena degli anni ’20 e ’30 del XX secolo. Proveniente da una